4/27/2012

Bioshock: Rapture, di John Shirley

Buongiorno a quasi tutti,buon Giovedì e ben ritrovati su queste pagine.
L'inaspettato giorno di ferie mi ha permesso di concludere la lettura de "Bioshock:Rapture",romanzo di John Shirley ambientato nel mondo creato dalla 2K Games per i due magnifici,indiscutibili capolavori che sono i videogames "Bioshock" e "Bioshock 2". Aspettavo questo volume da tantissimo tempo,da quando cioè, apparve la pubblicità per la prima volta. Fra ritardi,rinvii e rotture di cazzo,finalmente è giunto in libreria e,lo dico fin da ora,l'attesa è valsa fino all'ultimo secondo,perchè questo romanzo è,a dir poco, un gioiello della narrativa,a prescindere se si ha dimestichezza con l'Universo di Bioshock o meno.

Rapture...il nome,che è già di suo evocativo, porta il pensiero immediatamente ai due videogames della 2K,due indiscussi capolavori sotto ogni profilo, dalla trama alla giocabilità,passando per l'impianto visivo che ancora oggi vanta pochi eguali. Localizzato in termini temporali negli anni '60 e ambientato sul fondo dell'Oceano, Bioshock e relativo seguito raccontano le gesta degli abitanti di Rapture,una utopica città fondata da Andrew Ryan, un genio a suo modo, ma anche un uomo fin troppo fermo sulle sue posizioni...posizioni che renderanno il suo paradiso sommerso un inferno fatto di sangue,morte e plasmidi.

La sinossi del libro la pesco dal sito dell'editore,Multiplayer.it :
"Siamo alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il New Deal di Roosevelt ha ridefinito la politica americana, le tasse hanno raggiunto nuovi picchi storici, i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki hanno suscitato il terrore della distruzione totale. La nascita di agenzie governative segrete e di sanzioni sugli affari ha spinto molte persone a guardarsi le spalle e il senso di libertà dell’America è in calo. Molti sono pronti a tutto, anche ad azioni disperate, per riprenderselo. Tra loro c’è un grande sognatore, un immigrante che si è saputo tirar fuori dalla più profonda povertà e diventare uno degli uomini più ricchi e ammirati del mondo. Si tratta di Andrew Ryan, convinto che i grandi uomini e le grandi donne debbano meritare di meglio. Ryan ha lavorato per creare l’impossibile, un’utopia libera da governi, censure e restrizioni morali contro la scienza dove si raccoglie quel che si semina. Ha creato Rapture la città scintillante sotto il mare. Come tutti sappiamo, però, quell’utopia è stata colpita da una tragedia. Questa è la storia di come tutto ebbe inizio e di come tutto finì."

Non è necessario - anche se è caldamente consigliato, aver giocato i due BioShock per godere appieno di un libro che è,a tutti gli effetti, un'opera di narrativa con pochi eguali e,in generale, sicuramente il miglior libro tratto da un videogame che io abbia mai letto. All'autore va l'indiscusso merito d'aver saputo trasporre su carta quello che è l'impatto visivo di Rapture nel videogioco - un impatto fortissimo, fatto di ombre e luci velate, di sangue e mostri, uomini coraggiosi e violenza. Non è certo cosa da poco,questa e chi ha giocato i due titoli dovrebbe rendersene conto senza sforzo alcuno.
Ho deciso,mordendomi lingua e dita,di non svelare alcun dettaglio sulla storia, limitandomi a suggerirvi con forza di acquistare e leggere questo volume, quale che siano i vostri gusti letterari. Detto questo, non mi resta che salutarvi,mentre torno a camminare per le gelide vie della città...

Ale



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